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“Oggi
le persone hanno più bisogno di ascolto che di parole.
Abbiamo imparato tutti a parlare , magari anche più lingue e
non siamo più capaci di ascoltare.
Soltanto quando diamo ascolto all’altro con attenzione e non distratti ,
con pazienza e non di fretta , con meraviglia e non annoiati, acquistiamo
il diritto e l’autorevolezza di parlargli al cuore.
Efficientisti come siamo diventati , a volte crediamo che il tempo
dedicato all’ascolto sia perso; in realtà, se pensiamo così, forse è
perché non abbiamo tempo a disposizione per altri ma soltanto per noi
stessi e per i nostri interessi. (…)
Un ascolto attento diventa un grande servizio e un effettivo aiuto che si
offre al fratello. La gente ha bisogno di raccontare i propri problemi a
qualcuno che li capisca, per sdrammatizzarli, per non sentirsi sola di
fronte a situazioni angoscianti, per confrontarsi sui modi di uscirne. I
problemi personali, quando non si trova a chi manifestarli, possono
diventare giganteschi, paurosi, affievoliscono il senso della vita,
soffocano la speranza.”
Cardinale
C.M. Martini
Lettera alla Diocesi Natale 1989
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